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PRESENTATA LA NUOVA GUIDA TURISTICA: IMMAGINI STORIA E INFORMAZIONI PER UN NUOVO PROGETTO PER I VISITATORI E LA CITTA’

Se è vero, come diceva Proust, che “il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi” Treia si rilancia proprio in questa prospettiva con la nuova guida turistica, presentata questa mattina con una conferenza stampa molto partecipata.

Un lavoro che ha richiesto 3 anni, un’accurata ricerca di immagini, informazioni che sono state legate a itinerari e mappe oltre che a un QrCode che rimanda alle informazioni in digitale. Non una semplice guida, insomma, ma un progetto turistico importante e articolato per guardare la città con occhi nuovi e valorizzare le sue ricchezze.

«Abbiamo cercato di guardare anche alle esigenze espresse dai visitatori così da inserire le informazioni che possono essere più utili per loro – ha detto il sindaco Capponi – in questi anni c’è stata la forte crescita di un turismo legato al Bike e a visitatori dal Nord Europa per i quali Treia è divenuta un punto di riferimento. Indubbiamente un ringraziamento va a tutte le realtà che animano la città e fanno parte della grande ricchezza che essa ha da offrire, a partire dalla Pro Loco a tutte le associazioni, l’Accademia Georgica, il museo Archeologico. A tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della guida».

È entrato nel dettaglio descrivendo i capitoli e le sezioni della guida David Buschittari, assessore alla cultura e vicesindaco di Treia soffermandosi anche sulla figura di Dolores Prato, la nota scrittrice d’inizio ’900 diventata negli anni di grande attrattiva.

«La guida sarà presentata alla città nella giornata di sabato mattina – ha proseguito Buschittari – alle 9,30: prima a teatro e poi con una passeggiata patrimoniale per le vie del borgo da godere proprio guida alla mano per scoprire tante curiosità legate alla città. I ragazzi dell’Istituto Paladini di Treia accompagneranno in questa passeggiata fungendo da Ciceroni, proprio a riprova di un lavoro volto a coinvolgere davvero tutti».

Un lavoro coordinato e di collaborazione portato avanti insieme all’Amministrazione comunale dalla dottoressa Liliana Palmieri, responsabile alla cultura del Comune di Treia che ha detto: «Questa guida vuole essere uno strumento per la città.

Bisogna catalizzare l’attenzione del visitatore, ma anche del treiese che rimarrà piacevolmente incuriosito magari da qualche storia legata alla città che non conosce e può riscoprire con occhi diversi. In tempi in cui la cultura viaggia su canali solo digitali – ha detto la dottoressa Palmieri – dare alla città uno strumento tangibile è davvero un dono pensato e su cui si è lavorato con grande attenzione. Senza tralasciare la parte digitale che resta comunque un’importante strumento” nella guida è infatti presente un QrCode che rimanda direttamente nel sito Treia Musei e sull’imminente sito dedicato a Dolores Prato».

Presenti alla conferenza stampa anche l’assessore Luana Moretti, il presidente della Pro Loco Francesco Pucciarelli, la presidente dell’Accademia Georgica Cinzia Cecchini e Marco Marilungo dell’azienda Empix che ha coordinato l’impostazione grafica.

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NEVE, IL FILM GIRATO LA SCORSA ESTATE A TREIA AARIVA NEI CINEMA

L’assessore Ludovica Medei ha presenziato in Regione alla conferenza stampa di presentazione del film ‘Neve’, girato in larga parte a Treia, dal 7 marzo al cinema.
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TORNANO LE DOMENICHE DA FAVOLA: IN SCENA “ALI BABA E I 40 LADRONI”

Domenica 14 alle ore 17 tornano le “Domeniche da favola” al teatro Comunale di Treia  con “Ali Babà e i 40 ladroni”. Questa produzione della Compagnia vuole essere un altro punto in movimento nella ricerca di nuovi linguaggi scenici e di interpretazione di classici per ragazzi.

Pink e Lisa vivono nel cortile che è luogo di giochi e trasformazioni fantastiche: Lisa diventerà Alì Babà e Pink il terribile Mustafà, capo dei ladroni, e in un gioco magico la struttura scenica si svelerà ora un bosco, ora una città-casbah e ora la caverna del tesoro. Le suggestioni musicali e sonore sono da mille e una notte mentre il linguaggio di Pink e Lisa, spesso in rima, tende a creare una musicalità avvolgente. Il dualismo tra grande e piccolo è stato il punto di partenza di questo spettacolo, dove il piccolo debole la spunta contro il grande malvagio con la sua furbizia. Infatti il piccolo Alì Babà, dopo aver ascoltato per caso le parole magiche che schiudono l’antro (Apriti Sesamo) si impossessa del tesoro dell’avido Mustafà, per farne dono poi a parenti ed amici, poveri e bisognosi, in quanto la sua vera ricchezza sta nella generosità e nella gioia di dare, e alla fine della storia, come ci suggerisce la rivisitazione di Emanuele Luzzati.

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IL GRANDE VARIETA’ DELLA TV ITALIANA DI SCENA A TREIA IN “CETRA…UNA VOLTA”

Venerdì ore 21,15 al teatro comunale Stefano Fresi, Toni Fornari ed Emanuela Fresi saranno protagonisti dello spettacolo che vuole essere un rispettoso omaggio al “Quartetto Cetra”

La musica, le canzoni, le parodie memorabili dell’indimenticabile Quartetto Cetra saranno riproposti venerdì alle ore 21,15 al teatro Comunale di Treia dove andrà in scena “Cetra…una volta”. Stefano Fresi, Toni Fornari ed Emanuela Fresi, tre interpreti eccezionali che costituiscono un concentrato esplosivo di bravura, simpatia e bel canto trascineranno il pubblico nell’epoca splendente dei grandi varietà televisivi.

Un concerto spettacolo, tributo al quartetto più celebre del palcoscenico e della televisione italiana dagli anni ’40 agli anni ’80: il quartetto Cetra, vuole essere un rispettoso omaggio al “Quartetto Cetra”, un gruppo che ha fatto veramente la storia della televisione e del teatro italiano.

La loro eredità musicale non ha bisogno di essere riconosciuta, c’è e basta.
Entrati nel dna di un popolo, hanno accompagnato generazione dopo generazione a suon di canzoni indimenticabili. Con loro si respira aria di famiglia.
Cetra una volta non è solo un racconto filologico di un gruppo che ha fatto la storia, ma canzoni, sketch, parodie musicali, gag e soprattutto leggerezza, divertimento e amore. Un viaggio tra passato e presente, tra malinconia e risate, sulla scia magica di un quartetto diventato leggenda.

Il Natale si avvicina e così sabato alle 21 è tempo del Concerto degli Ars Live e Sambene sotto la direzione musicale di Lucia Brandoni.

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TREIA CITTA’ CICLISTICA DELL’ANNO

La città di Treia è stata decretata “Città ciclistica dell’anno”.
Il Sindaco Franco Capponi ha ritirato l’importante riconoscimento consegnato a Fabriano nel corso della festa dei Comitati provinciali di Ancona e Macerata della Federazione Ciclistica Italiana, con la seguente motivazione:
“Per aver sostenuto in modo più che efficiente il Movimento ciclistico regionale e aver sostenuto la realizzazione della riuscitissima gara regionale a Treia di Enduro Bike 2023 grazie all’efficientissima collaborazione dell’associazione ciclistica Maddy Bike di Treia”
 “Un motivo di grande soddisfazione per noi e per tutta la città – ha detto il sindaco Franco Capponi – In questi anni abbiamo puntato fortemente sul bike, su strutture e percorsi per favorirlo e abbiamo notato un effettivo incremento di appassionati e turisti provenienti da tutta Italia e dal Nord Europa che hanno apprezzato il nostro borgo.
Proprio qualche giorno fa abbiamo presentato alla Bitesp, la Borsa Internazionale del Turismo Esperienziale che accoglie tour operator e professionisti del mondo del turismo, anche i nuovi percorsi dei Borghi più belli d’Italia e Treia è stata inserita nel circuito dei Borghi in bike tra natura, cultura e gusto a sottolineare come la sua proposta per gli amanti del turismo lento e del ciclismo stia diventando sempre più attrattiva”.
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SAN LORENZO ENDURO RACE CONQUISTA IL CENTRO STORICO DI TREIA. IL SINDACO CAPPONI: «UNA NOVITA’ CHE HA VALORIZZATO LA CITTA’. GRAZIE A TUTTI COLORO CHE HANNO LAVORATO PER L’OTTIMA RIUSCITA»

L’Enduro Race conquista il centro storico di Treia, con la tappa regionale della competizione, riscuotendo un grande successo. Nel cuore della città che per un giorno è diventato la partenza del circuito della gara, a cura del Muddy Bike Team, oltre 300 atleti hanno gareggiato fino alle piste di San Lorenzo, facendo registrare quella di Treia come la gara più partecipata degli ultimi 10 anni. Piazza della Repubblica è diventata il palcoscenico di quattro prove speciali, con i trasferimenti sia su asfalto che sterrato per un totale di 24 chilometri. Un’autentica novità di grande fascino e attrattiva, che ha portato in città oltre mille persone da tutto il centro Italia. «La soddisfazione al termine della manifestazione è enorme – ha detto il sindaco Franco Capponi – Treia è stata protagonista di una novità assoluta e devo ringraziare tutti per l’ottima riuscita dell’evento. La risposta della comunità è stata eccezionale, tutti gli esercizi sono rimasti aperti registrando il tutto esaurito e Treia ha confermato di essere sempre più città del bike capace di ospitare eventi di questa portata. Naturalmente un ringraziamento va a tutti i volontari, Protezione Civile, Polizia municipale e tutti coloro che hanno contribuito a rendere questo appuntamento davvero di grande successo». «Quest’anno abbiamo voluto fare le cose in maniera diversa dal solito – spiega il Muddy Bike, organizzatore della manifestazione – con una partenza dal centro storico di Treia, una PS Urban ed il restante svolgimento della gara sui trail di San Lorenzo. Una logistica da far tremare le gambe, ma che grazie all’aiuto di tutti siamo riusciti a districare in maniera perfetta. Prima di tutto, un grazie al sindaco Franco Capponi e a tutta l’amministrazione comunale per averci concesso di realizzare questo piccolo desiderio e ai cittadini di Treia per la pazienza. Un grazie va anche alle strutture ricettive che ci hanno aiutato e supportato; i marshall che ci hanno pazientemente aiutato; Elisa, Valentina, Katia, Orietta Betty e Pamela, che hanno preparato i pacchi gara, i panini e gestito in maniera eccezionale la segreteria. Un ringraziamento davvero a tutti, nessuno escluso, e non ultimo agli sponsor».

Quanto ai vincitori: a vincere la categoria E-bike è stato Andrea Paoloni; a vincere la categoria Muscolari Giovani è stato Filippo Sordini; mentre per la categoria Muscolari Senior a tagliare il traguardo per primo è stato Luca Ruffini.

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IN MIGLIAIA E DA TUTTA ITALIA PER IL FESTIVAL DELLA CARNE BOVINA DI SANTA MARIA IN PIANA

Si è chiusa l’edizione numero 12 del Festival della carne bovina di razza marchigiana, una tre giorni intensissima a Santa Maria in Piana, di Treia. Giorni dettati dalla presenza di migliaia di persone che hanno gustato, scelto e condiviso momenti di spettacolo esaltanti e coinvolgenti, e che soggiornando a Treia, hanno garantito la copertura totale di tutti gli agriturismi della zona disponibili. Sono state tre serate diverse, pensate per accontentare ogni tipologia di pubblico.

Un popolo in festa composto da famiglie e tanti giovani al seguito.

«Questa è il nostro Festival – spiega il Comitato festeggiamenti Nuova Santa Maria in Piana – una grande festa di popolo impareggiabile e inimitabile. Abbiamo avuto l’onore di avere tra noi il chitarrista della band Vizi&Virtù di Achille Lauro e San Giovanni direttamente dal palco di Battiti Live E Festival Di Sanremo, nonchè il chitarrista di un altro artista coinvolgente come Alfa e i campioni italiani 2023 di danze standard.

La Sagra incarna l’anima vera di Treia, che ha visto nascere e crescere, questa grande ed unica manifestazione.

L’associazione vuole ringraziare tutto lo staff a partire dai grigliatori, cuochi, camerieri per poi l’amministrazione comunale di Treia per il supporto dato a livello organizzativo, gli operai comunali, Polizia Locale e Protezione Civile. Non di meno, si ringraziano tutte le persone che sono venute anche fuori regione (Emilia Romagna, Abruzzo) e molti da fuori provincia».

«Una bella iniziativa di valorizzazione delle produzioni agroalimentari tradizionali delle nostre aree interne come la carne Bovina Marchigiana – ha commentato il sindaco Capponi che ha gustato i prelibati piatti – La frazione di Santa Maria in Piana è un bell’esempio di amicizia di tanti giovani che stanno collaborando con tanta energia e simpatia a salvaguardare queste tradizioni e queste eccellenze culinarie».

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PREMIO LETTERARIO “DOLORES PRATO – CITTA’ DI TREIA”, VINCE “I GIUDIZI SOSPESI” DI SILVIA DAI PRA’. IL SINDACO CAPPONI: «UN APPUNTAMENTO CHE STA CRESCENDO ENORMEMENTE E VALORIZZA LA CITTA’»

La seconda edizione del Premio letterario “Dolores Prato – Città di Treia” è stata vinta da “I giudizi sospesi” di Silvia Dai Pra’, Mondadori. Nata nel 1977 a Pontremoli (MS), è cresciuta a Massa e ora vive a Roma. Laureata in Lettere, ha conseguito un dottorato di ricerca su Elsa Morante. Insegna in una scuola serale e si occupa di istruzione per vari giornali e riviste. Nel 2007 ha pubblicato il romanzo “La bambina felice” (Gremese). E’ stata un’edizione dalle mille emozioni, tanti racconti, immensa voglia di vivere i luoghi di Dolores Prato e respirarne l’essenza. Le sei finaliste sono arrivate a Treia soggiornando in una città in fermento per le riprese del film “Neve” di Simone Riccioni. Hanno potuto apprezzare gli scorci, la luce e le splendide giornate che il cuore storico del borgo ha saputo offrire, insieme agli eventi del Festival, fino a giungere al clou, la finale del Premio ideato e realizzato dall’Amministrazione Comunale insieme alla giornalista Lucrezia Sarnari, che si è svolta al Teatro Comunale. Sei storie, sei romanzi, sei donne capaci di entusiasmare attraverso i propri racconti.

Al secondo e terzo posto rispettivamente “Non è al momento raggiungibile” di Valentina Farinaccio, Mondadori. “La figlia del ferro” di Paola Cereda, Giulio Perrone Editore.

Grandissima soddisfazione da parte del Sindaco Franco Capponi: «È stata una serata emozionante e bella, ricca di storie, di donne che amano scrivere e di lettori e lettrici sempre pronti a partire per fantastici viaggi offerti dalle pagine dei romanzi capaci di coinvolgere proprio come ha sempre fatto Dolores Prato. Il Premio letterario è nato proprio con l’intenzione di celebrare la scrittrice che si è sempre sentita figlia di questa terra – ha detto il primo cittadino – Treia e il suo patrimonio culturale meritano di essere valorizzati e ci siamo spesi profondamente affinchè ciò avvenisse. Accanto ad eventi che hanno catalizzato l’attenzione e hanno fatto il pieno di presenze durante l’estate, come la Disfida del Bracciale che quest’anno ha fatto registrare un record di presenze e Fermento, ormai appuntamento di riferimento, abbiamo diversificato l’offerta mantenendo le sagre di qualità e nel fine settimana ci attende quella della Carne Bovina a Santa Maria in Piana, ma anche prolungando il calendario estivo con il Festival Giù la piazza e il Premio letterario che hanno dimostrato di essere di altissimo livello e grande richiamo per la nostra città».

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PRIMO CIAK IN CITTA’ DEL NUOVO FILM DI SIMONE RICCIONI

Ciak si gira a Treia. Il cuore della città da oggi diventa il set del nuovo film di Simone Riccioni “Neve”. L’attore di Corridonia ha scelto la sua terra come scenografia per la sua ultima produzione che da questa mattina ha portato fermento e curiosità nel borgo. Treia sarà il luogo principale delle riprese che si svolgeranno anche nell’entroterra (tra Sefro e Sarnano) e andranno avanti per quasi un mese. Dopo aver ospitato un’estate ricca di eventi, dunque, le vie della città ospiteranno telecamere, copioni e attori per il film che promette di essere intimo e poetico, ma anche leggero e divertente. “Ci siamo, finalmente iniziano le riprese del film nella nostra città – ha detto il sindaco Franco Capponi, insieme all’assessore Ludovica Medei – Siamo emozionati ed entusiasti di condividere la bellezza e la suggestione dei luoghi treiesi attraverso le immagini del film. Siamo felici di poter condividere questa esperienza cinematografica con tutta la comunità, non solo attraverso la selezione delle comparse. Treia, scelta sempre più da turisti italiani e stranieri diventa anche lo sfondo ideale per film e riprese col suo splendido paesaggio, la sua posizione affascinante sul crinale delle colline marchigiane, le sue vie storiche e la sua piazza”.

Protagonisti del film saranno lo stesso Simone Riccioni (che firma per la prima volta la regia, insieme a Mattia Del Zotto), Azzurra Lo Pipero, fermana di appena 10 anni, Simone Montedoro, conosciuto per aver interpretato il comandante dei carabinieri in Don Matteo, Margherita Tiesi, conosciuta, tra le altre cose, per ‘Un passo dal Cielo’ e ‘Il Paradiso delle Signore’, Alessandro Sanguigni, che ha recitato in numerosi film e anche nella serie ‘I bastardi di Pizzofalcone’, ed è stato il doppiatore in ‘Romeo and Jiulet’ e ‘Gotham’. All’interno ci saranno diverse comparse e ruoli affidati anche ai ragazzi della scuola di Riccioni, “Cinema che passione”. Alla sceneggiatura Fabrizio Bozzetti di Udine e i maceratesi Jonathan Arpetti e David Miliozzi. La produzione è di Linfa Crowd, mentre per le musiche del film si stanno valutando ragazzi della zona che hanno partecipato a X Factor e ad Amici”. Per essere informati su data e luoghi del casting per comparse, basta seguire il profilo Facebook di “Simone Riccioni personaggio pubblico”.

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PRESENTATA LA SECONDA EDIZIONE DEL FESTIVAL “GIU’ LA PIAZZA” – Tre giorni e un filo rosso: Unnonsoché

 Giù La Piazza Festival seconda edizione, a Treia dall’1 al 3 settembre, tre giorni di incontri, libri, musica, passeggiate patrimoniali, con scrittori e scrittrici del panorama editoriale contemporaneo, in tanti angoli belli di Treia, piazzette, cortili, teatro, giardini, musei, per raccontare storie e per cercare quel genius loci che anima le comunità patrimoniali e le rende vive. Treia, uno dei borghi più belli d’Italia, “terra del cuore e del sogno”, scriveva Dolores Prato che ha raccontato nei suoi romanzi di Treia e dei paesaggi marchigiani, scrittrice tra le voci più originali del Novecento, di cui lo scorso anno sono stati celebrati  i 130 anni dalla nascita e in questo anno i 40 anni dalla morte.

 

Da un’idea di Stefania Monteverde, Lucia Tancredi e Marina Peral Sanchez, fondatrici della casa editrice ev, direttrici del festival: “Davvero felici di presentare la seconda edizione del Giù La Piazza Festival. Lo diciamo di nuovo: è un festival di comunità, non un circo che arriva e se ne va, ma uno spazio per fermarsi tre giorni a Treia, fare nuove conoscenze, nuovi incontri, scambiarsi idee. Lo spazio ideale è la piazza, il luogo più italiano per stare insieme. Nel logo del festival c’è proprio la piazza di Treia, quella piazza dell’opera più famosa di Dolores Prato, “Giù la piazza non c’è nessuno”, cui il festival si ispira per dire che quella piazza è piena di gente, di incontri, di storie come quelle che ci ha lasciato in eredità la scrittrice. C’è un filo rosso che lega i tanti appuntamenti, come sempre ispirato dai romanzi di Dolores Prato. Quest’anno la parola chiave è “Unnonsoché”, una parola della nostra infanzia che la scrittrice ha fatto sua: quel desiderio di qualcosa non definibile che ci inquieta come una mancanza da colmare. Ne parleremo in tutti gli appuntamenti. Portiamo a Treia le ultime uscite editoriali, nomi noti del panorama editoriale nazionale, ma anche scrittori emergenti che hanno davvero tanto da raccontare. La prima edizione è stata una scommessa vinta: tanta partecipazione in tutti gli eventi, la sorpresa di tanti che da fuori sono stati con noi in questo splendido borgo, il piacere di costruire con le associazioni e le istituzioni di Treia. Treia è una città-libro: grazie al Comune di Treia che investe sul suo capitale narrativo con un festival che coinvolge la comunità patrimoniale per riscoprire il valore del benessere fondato sull’arte di incontrarsi con i libri in mano”.

 

“Un festival di cui Treia aveva necessità e di cui andiamo molto fieri, – il commento del sindaco Franco Capponi e dell’assessore alla cultura David Buschittari, – “Treia in questi anni ha saputo raccogliere l’eredità lasciata dalla grande scrittrice Dolores Prato, che ci ha lasciato 40 anni fa nel 1983, un grande patrimonio culturale che attinge alla nostra storia, alla nostra lingua, al nostro paesaggio. Il Comune ha acquisito i diritti di molte delle sue opere, ne ha sostenuto la pubblicazione, ha voluto che la sua salma riposasse nel cimitero comunale, ha istituito il Centro Studi Dolores Prato con l’intento di continuare la ricerca, ha sostenuto convegni e iniziative di valorizzazione. Ed ora con il Premio Letterario Dolores Prato e il Giù la Piazza Festival continua a investire sul suo patrimonio culturale per lo sviluppo della città di Treia. Ogni euro investito in cultura torna raddoppiato per l’economia del territorio, e molto più per il benessere della comunità. Si ringrazia le tante associazioni, istituzioni, attività commerciali, cittadini e cittadine che collaborano con il festival, rendendolo sempre più un festival di comunità. E ringraziamo le direttrici artistiche per il programma ricco di ospiti e appuntamenti. Invitiamo a trascorrere tre magnifici giorni a Treia con il Giù la Piazza Festival”.

 

 

Prestigiosi gli ospiti, nomi molto noti nel panorama culturale nazionale come Gino Castaldo, conduttore radio, critico musicale, per una delle sue travolgenti serate di musica, racconti, ricordi e video con il nuovo libro dedicato alla storia dei cantautori italiani; Antonella Agnoli, tra le massime esperte di biblioteche, in questi mesi in un fortunatissimo tour in tutta Italia con il nuovo libro dedicato alle biblioteche e alle città;  Evelina Santangelo con il suo ultimo libro, ”ll sentimento del mare”, in una serata di racconti con Lucia Tancredi, porteranno sul palco un dialogo intimo con “Scottature” di Dolores Prato, accompagnate dall’intensa voce di Rosetta Martellini e le musiche del sitar di Jan; Vincenzo Latronico, candidato al Premio Strega con il suo ultimo libro, “Le perfezioni”, una fotografia di una generazione, quella dei trentenni in continua ricerca d’altro; Giorgio Ghiotti  e Mavie da Ponte, due scrittori emergenti che sorprendono per l’originalità narrativa; Chiara Giacobelli e il suo sguardo di narratrice sul territorio; Elena Frontaloni, che presenta la nuova edizione del bel libro di Dolores Prato, “Educandato”, con letture interpretate da  Francesca Rossi Brunori e le musiche di Baco; Giulia Vola, con il bel libro “Fallisci e sei morto”, un viaggio alla ricerca delle radici delle tante persone che giungono qui da tante parti del mondo, presentato insieme a Refugees Welcome Macerata.  Anche nella seconda edizione c’è Poesia a bordo piazza, spazio dedicato alla poesia e curato da Giampaolo Vincenzi e Matteo Di Pasquale con i libri di Elisa Des Dorides, Jacopo Curi, Marco Plebani, Alessandra Bloise Diana, accompagnate dall’arpa della polistrumentista Michela Tancredi.

 

 

Appuntamento speciale del festival è la seconda edizione del Premio Letterario “Dolores Prato” – Città di Treia, che vede sul palco le sei scrittrici finaliste scelte dalla Giuria Popolare durante l’anno tra quarantotto libri inviati dalle case editrici nazionali, e sono: Rachele Faggiani, Paola Cereda, Silvia Dal Pra’, Elena Martinelli, Valentina Farinaccio, Ilaria Francesca Martino, tra le quali sarà scelta l’opera vincitrice del Premio 2023 da giornalisti, editori, scrittori come Francesca Chiappa, Marta Perego, Simonetta Sciandivasci, Yari Selvetella, Marco Amerighi, Anna Bardazzi, Elena Frontaloni. Tutti sul palco del Teatro Comunale di Treia. Il Premio Dolores Prato è voluto dal Comune di Treia e curato da Lucrezia Sarnari: “Il Premio è un’opportunità sia per la città di Treia, che ha modo di dialogare con tante figure del mondo editoriale italiano, sia per le scrittrici che hanno un’ulteriore possibilità di far conoscere le loro storie. Siamo soddisfatti della sestina in gara, in generale dell’alto livello di scrittrici e testi che hanno deciso di partecipare alla seconda edizione, segno che la necessità di dare spazi al pensiero delle donne, alle loro sensibilità e punti di vista è un’esigenza condivisa. Ringraziamo case editrici e uffici stampa per l’entusiasmo con cui hanno accolto questa iniziativa”.

 

 

Tanti gli appuntamenti del festival, come le quattro passeggiate patrimoniali alla scoperta del patrimonio culturale del territorio: grazie alla prestigiosa Accademia Georgica si aprono le porte della palazzina ottocentesca disegnata dall’architetto Giuseppe Valadier, ricca di un immenso patrimonio; si visita il giardino di  Villa Spada accompagnati dall’architetto progettista Emanuele Zippilli; con la sede operativa del Club per l’Unesco delle Terre Maceratesi si fa una passeggiata patrimoniale dal Museo Archeologico a Palazzo Benigni accompagnati dal direttore Enzo Catani e da Stefano Grande Castellani; con ArTemisiaLab, ideata da Edi Castellani,  una suggestiva passeggiata patrimoniale con Dolores sui luoghi di Dolores Prato, fino al  Monastero delle Visitazione, dove Dolores ragazza ha vissuto gli anni dell’educandato. Lo spazio bambini dedicato alle letture dei piccoli è uno spazio Nati per Leggere, curato dalla Biblioteca Auser di Treia in una delle zone più suggestive di Treia, i Giardini San Marco sotto la Torre dell’Onglavina. Anche quest’anno  i fotografi del Club Fotografico il Mulino di Treia dedicano una mostra speciale al festival dall’ironico titolo “C’è chi legge”, un progetto di ricerca che valorizza l’azione della lettura nella sua dimensione esistenziale.

 

Il festival in numeri. Oltre 50 ospiti, 17 eventi, 4 passeggiate patrimoniali, 1 spazio bambini, 3 musicisti, 20 libri, quasi 100 ore di eventi in tre giorni a Treia. 20 i patrocini degli enti pubblici e privati che collaborano a vario titolo con il festival: il patrocinio della Regione Marche, la Camera di Commercio delle Marche, il Centro per il Libro e al Lettura del Ministero della Cultura, l’Istituto Paladini di Treia, l’Accademia Georgica, il Club per l’UNESCO delle Terre Maceratesi sede operativa di Treia, la ProLoco di Treia, il Club Fotografico Il Mulino di Treia, il Centro Studi Dolores Prato, Treia Musei, Biblioteca Auser, Refugees Welcome-Macerata, Il Grottino, Antica Fornace, Hotel Grimaldi, Edi.Marche Associazione Editori Marchigiani, la  Bottega del Libro.

 

 

 

 

 

IL PROGRAMMA DEL GIÙ LA PIAZZA FESTIVAL 2023

 

 

> GLI INCONTRI CON I LIBRI

 

 

Nove  incontri con scrittori e scrittrici, tredici libri da leggere per stare bene.

 

1 settembre alle 18 al Mercato Coperto  Antonella Agnoli presenta il suo ultimo libro, “La città di tutti. Città e biblioteche” (Laterza). Grande conoscitrice e fondatrice di biblioteche, sta girando l’Italia per dire qualcosa di rivoluzionario: le nostre città hanno urgente bisogno di spazi di relazione, luoghi dove incontrarsi, parlare, discutere, stare insieme. Quei luoghi sono le biblioteche militanti. Ne parla con Stefania Monteverde, direttrice del festival, esperta di biblioteche.

 

1 settembre alle 21.15 al Teatro Comunale con Gino Castaldo, con il nuovo libro “Il cielo bruciava di stelle. la stagione magica dei cantautori italiani”  (Mondadori), un meraviglioso viaggio di parole, immagini, ricordi, musica attraverso la storia dei cantautori italiani. Critico letterario, autore e conduttore del seguitissimo programma di RaiRadio2 Back2Back con Ema Stoccolma, ricostruisce una storia collettiva attraverso quei brividi che ancora ci procurano certi versi di Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Pino Daniele, Fabrizio De Andrè e tutti gli altri. Una  storia che arriva diretta al cuore.

 

2 settembre alle 12 a Villa Spada con Chiara Giacobelli, scrittrice, giornalista, blogger, insieme a Marina Peral Sanchez, presentiamo “Le Marche romantiche e misteriose” (Ciabocchi ed). Le Marche raccontate attraverso le storie e i luoghi di trenta personaggi affascinanti, tra amore e mistero, avventura e arte. Scrittrici, scenografi, poeti, attrici, dame e gentiluomini ci portano alla scoperta di mete inedite da visitare, per meglio apprezzare una regione meravigliosa dal passato importante. Per tutti coloro che amano viaggiare, conoscere, sognare.

 

2 settembre alle 17.15 al Mercato Coperto un dialogo a quattro con  Giorgio Ghiotti  e il suo libro “Gli occhi vuoti dei santi” (HACCA Edizioni) e Mavie Da Ponte e il suo romanzo “Fine di un matrimonio” (Marsilio). Tra i libri proposti al Premio Strega 2023, il libro che conferma il grande talento letterario del giovanissimo Giorgio Ghiotti, sono dodici racconti potenti e corrosivi, che raccontano vite colpite, deluse, innamorate, perdonate. Il libro di Mavie da Ponte è un romanzo malinconico e buffo, pieno di tenerezza e di sorpresa, la storia di una donna che si piega e si spezza, e non fa niente: essere interi non è il punto, il punto è provare a essere felici. Con loro Marina Peral Sanchez e Giulia Amatuzzi, per una intervista doppia.

 

2 settembre alle 17 alla Piazzetta Cassera Poesia a bordo piazza, spazio dedicato alla poesia, curato da Giampaolo Vincenzi, scrittore e poeta, e Matteo di Pasquale, scrittore e poeta. Ospiti Elisa des Dorides, con “Nereidi” (ed Pequod), Jacopo Curi con “L’immagine accanto” (ed Arcipelago Itaca), Marco Plebani con “Decimo dan” (ed la gru), Alessandra Bloise Diana con “Serpenti iracondi” (ed Libereria).

 

2 settembre alle 18.30 al Mercato Coperto con Vincenzo Latronico e il suo ultimo romanzo “Le perfezioni” (Bompiani), candidato al Premio Strega 2023, tra i dodici finalisti, ha vinto il premio Mondello ed è in corso di traduzione in diciassette paesi. Una storia di sconvolgente attualità. Tutti vorrebbero la vita di Anna e Tom: lavoro creativo senza troppi vincoli, un appartamento a Berlino luminoso e pieno di piante, una quotidianità limpida e seducente come una timeline di fotografie scattate con cura. Ma fuori campo cresce un’insoddisfazione profonda. Ne parla con Stefania Monteverde.

 

2 settembre alle 21.15 al Teatro Comunale Evelina Santangelo presenta il suo ultimo libro “Il sentimento del mare” (Einaudi). «Santangelo sa fare il lavoro del mare con le parole. Andare a fondo vuol dire anche trovare il senso delle cose piú nascoste» (Michela Murgia). È un racconto a più voci con la scrittrice Lucia Tancredi, che coglie  i nessi con “Scottature” di Dolores Prato, l’interpretazione delle lettura di Rosetta Martellini e la musica del sitar di Jan, chitarrista ed autore affermato. In collaborazione con Il Centro Studi Dolores Prato.

 

3 settembre alle 11.30 al Monastero della Visitazione Elena Frontaloni presenta il libro di Dolores Prato “Educandato” (Quodlibet) di cui è la curatrice. Racconta l’esperienza vissuta dall’autrice in collegio, a Treia, presso il monastero di Santa Chiara retto da monache della Visitazione, tra il 1905 e il 1911, dai tredici ai diciannove anni. Particolarmente suggestivo presentarlo proprio nel luogo di cui il libro parla in un dialogo a più voci con Luca Tancredi, l’interpretazione di Francesca Rossi Brunori e le musiche di Baco_Giovanni Cristino.

 

 

3 settembre alle 16 al Mercato Coperto, incontro con Giulia Vola e il suo libro “Fallisci e sei morto” (AcquarioLibri). Gli stranieri: chi sono, da dove arrivano, dove pensavano di andare, perché sono arrivati qui? Questa è la storia di un giro intorno al mondo che comincia da San Salvario, a Torino. Giulia Vola (1981) giornalista, ha scritto per quotidiani e settimanali italiani e stranieri,autrice teatrale. Ne parlerà con Stefania Monteverde. L’appuntamento è un’iniziativa in collaborazione con Refugees Welcome Macerata.

 

 

 

 

> EVENTO SPECIALE: IL PREMIO LETTERARIO “DOLORES PRATO” – CITTà DI TREIA

 

Domenica 3 settembre alle 17 la seconda edizione del Premio, istituito dall’Amministrazione Comunale, vedrà sul palco del Teatro Comunale le sei finaliste, selezionate prima dalla giuria popolare delle lettrici e poi dalla giuria tecnica tra quarantotto libri delle maggiori case editrici nazionali che hanno accolto l’invito a partecipare al concorso curato da Lucrezia Sarnari, giornalista e scrittrice. Sei scrittrici e sei libri in finalissima: Rachele Faggiani, “Più in fretta che ho potuto” (Schena ed), Paola Cereda, “La figlia del ferro” (Giulio Perrone ed), Silvia dai Pra’ “I giudizi sospesi, (Mondadori), Elena Martinelli,  “W Garibaldi”  (Tra le righe ed), Valentina Farinaccio, “Non è al momento raggiungibile” (Mondadori), Ilaria Francesca Martino,  “Zùccaro e sale” , (Il filo di Arianna ed). A parlare con le scrittrici e decretare la vincitrice, scrittori, giornalisti, editori che hanno composto la giuria tecnica: Marco Amerighi, Anna Bardazzi, Francesca Chiappa, Marta Perego, Simonetta Sciandivasci, Yari Selvetella, Elena Frontaloni. La prima edizione del premio nel 2022 fu aggiudicato a Romana Pedri ed ora siamo in  attesa di scoprire l’opera  vincitrice del Premio 2023.

 

 

> LE PASSEGGIATE PATRIMONIALI

 

Quattro le  passeggiate patrimoniali, quattro scoperte di storie tra il patrimonio culturale del territorio, per conoscere, stare in forma, stare bene.

 

1 settembre  alle 16 una visita speciale all’Accademia Georgica, in piazza della Repubblica,  apre la tre giorni di festival. Sotto la guida dei curatori dell’Accademia Georgica,  si aprono le porte della palazzina ottocentesca disegnata dall’architetto Giuseppe Valadier, raffinato centro culturale dal 1400, ricca di un immenso patrimonio librario e archivistico,

 

2 settembre h 10 passeggiata patrimoniale a Villa La Quiete di Treia, meglio conosciuta come  Villa Spada, alla scoperta del patrimonio botanico di un giardino meraviglioso  voluto dal conte Lavinio de’ Medici Spada che dal 1828 trasformò il parco di circa tre ettari, completamente cinto da mura e con al suo interno giardini all’italiana, orti, ampie zone boscate e magnifici alberi secolari, in un prezioso giardino botanico, con oltre diecimila specie diverse tra cui le oltre quattrocento varietà di camelie. A cura di Ev Associazione Culturale, a guidarci Emanuele Zippilli, architetto che guida i progetti di recupero della villa.

 

2 settembre dalle 15.30 alle 15.30 appuntamento al Museo Civico Archeologico di Treia per una passeggiata patrimoniale Dal Museo Archeologico a Palazzo Benigni, insieme al prof. Enzo Catani, archeologo, direttore del museo, vicepresidente del Club per l’UNESCO. 1 km  di passeggiata alla scoperta delle radici romane di Trea e dei protagonisti che le hanno sapute valorizzare. Un percorso accompagnato da racconti, ricordi, dettagli, raccolti da Stefano Grande Castellani, appassionato conoscitore della città. A cura del Club per l’UNESCO delle Terre Maceratesi, sede di Treia.

 

3 settembre dalle 10 Passeggiata con Dolores sui luoghi di Dolores Prato, ideata da Edi Castellani, presidente di ArTemisiaLab, è una passeggiata molto suggestiva tra le vie del centro storico di Treia sui luoghi di Dolores Prato, con un racconto teatralizzato che fa rivivere e risuonare le pagine della scrittrice nei luoghi che hanno ispirato i suoi romanzi, dalla casa natale ai palazzi alle vie fino a quel Monastero della Visitazione che è stato l’educandato dove ha trascorso anni di formazione e di pensieri.

 

 

> LE MOSTRE

 

1 settembre alle ore 19.30 in Corso Italia Libera si inaugura la mostra fotografica C’è chi legge, a cura del Club Fotografico Il Mulino di Treia, un progetto fotografico che intende cogliere l’atto della lettura come atto differente, particolare, rottura dell’ordinario e espressione esistenziale, anche con il sorriso verso un’azione, quella della lettura, di grande libertà.

 

 

> BAMBINI e BAMBINE LEGGONO

 

2 settembre dalle 17 ai Giardini San Marco l’appuntamento con le storie e i libri per bambini e bambine con Letture che passione, letture condivise per famiglie con bambini e bambine 0-6 anni, un progetto Nati per Leggere con Chiara Teloni e Andrea Biondi della Biblioteca Auser Treia, per ricordare che i libri e la lettura ad alta voce sono un regalo per crescere meglio, grandi e piccoli insieme.

 

 

> LA MUSICA

 

1 settembre alle 21.15 al Teatro Comunale, insieme alla presentazione del libro di Gino Castaldo i racconti in musica della storia dei cantautori italiani con i video e le canzoni più iconiche.

 

2 settembre alle 21.15  al Teatro comunale con Evelina Santangelo e Lucia Tancredi, le musiche  del sitar di Jan, chitarrista ed autore di sigle e background music (Mediaset, Netflix, National Geographic, Rai), da venti anni affianca le esibizioni su palchi e teatri tra Stati Uniti ed Europa all’attività in studio di registrazione. Sua la chitarra sul disco di platino “La Ocasiòn Para Amarnos” dell’artista messicana Maria José (SONY). Tra gli altri, ha collaborato con Claudio Simonetti (Goblin) e Cesareo (Elio E Le Storie Tese).

 

2 settembre alle 17 alla Piazzetta Cassera arpa e voce di Michela Tancredi musicista, cantante e storica dell’arte, vive e lavora a Torino. Si forma come arpista presso la scuola di arpa celtica e irlandese Arpeggi di Bologna, fondata da Marianne Gubri. Nel corso degli anni ha partecipato come performer a numerosi eventi, fra cui il Bologna Harp Festival.

 

3 settembre alle 11.30 la musica di Baco, raffinato compositore, artista polivalente, autore di progetti innovativi, ad accompagnare le letture di Francesca Rossi Brunori.

Gli appuntamenti del festival sono tutti gratuiti. L’accesso è libero fino ad esaurimento posti senza prenotazione. A insegnanti, studenti e a chi ne farà richiesta, per ogni evento sarà rilasciato l’attestato di partecipazione. Sul sito del festival informazioni per il soggiorno a Treia. Info: www.giulapiazza.it, info@giulapiazza.it, facebook e Instagram.

 

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